giovedì 18 ottobre 2007

L'AUTO AD ARIA ... E' VOLATA VIA!

 
Sicuramente già se n'è parlato e già "gira da tempo, ma sta cosa mi è arrivata ultimamente e, se le cose stanno veramente così, ci pensate a che portata avrebbe?! Non dico meramente per l'industria dell'auto prima e del petrolio poi (nonchè per i nostri portafogli, visto che l'ultimo pieno che ho fatto qualche giorno fa mi ha alleggerito di ben 44€!), ma per esempio anche quella bellica (visto che il petrolio è una delle ragioni primarie che stanno alla base di un conflitto ... beh ovviamente dopo la detenzione presunta di armi chimiche ben inteso :) ) Davvero ci sarebbe da scendere in strada e fare una rivoluzione mondiale.
 
Ovviamente ci sono i fautori e i detrattori che vorrebbero dare discredito alla cosa (magari "al soldo" delle stesse multinazionali del petrolio), ma dove sta la verità?
Tra i secondi, in rete ho trovato questo link interessante (a dire il vero l'UNICO che ho trovato) che però sembra supportare la tesi con numeri e dati e non "ad minchiam". Mah, ripeto ... dove sta la verità?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

mio padre tra il 79 e l'81 lavorava a torino, e lì sentì parlare due tizi che lavoravano in fiat del prototipo della macchina ad idrogeno come di un modello già testato alla guida...O_o
ancora non ne abbiamo visto l'ombra nelle concessonarie...però abbiamo visto bene i risultati di svariate guerre...
giusto ieri al tg hanno fatto vedere st'auto che vola...solo il modellino in reltà e una simulazione al computer...mah...chi vivrà vedrà

Anonimo ha detto...

COMMENTO DI DOC
Qualche mese fa c'era un articolo su Repubblica, mi sembra di ricordare che anche all'estero stiano tentando di mettere in produzione questa utilitaria, ma i problemi sono essenzialmente due:
- bombole a pressione: perché abbia un'autonomia e un rendimento accettabile le pressioni devono essere molto elevate, il che vuol dire che in caso di incidente è come se ti portassi dietro una bomba a mano... quindi, compromessi fra pressioni e sicurezza.
- temperatura dell'aria di scarico: mi sembra di ricordare che fosse anche più bassa di -20°, il che è un problema più grosso di quello che sembra: formazione di ghiaccio nei condotti, impossibilità di scaricare a terra (strada ghiacciata) e anche ad altezza d'uomo (ustioni da freddo). Insomma i problemi tecnici ci sono, e grossi. Però varrebbe la pena di fare della ricerca seria su questa strada, no? :-)

Anonimo ha detto...

Come al solito puntuale e preciso Doc ;)
Sì effettivamente si può discutere sulla attuale fattibilità o meno di una tale progetto, ma la questione meno discutibile secondo me è l'evenienza di investire soldi e energie su un progetto di tale portata, piuttosto che lasciarlo decadere dicendo semplicemente "non è attuabile", visto che quando si vuole i progetti si attuano, sopratutto quando vanno a vantaggio solo di "alcuni" e non di tutti come in questo caso. Senza contare l'impatto positivo che questo avrebbe anche sull'ambiente che tanti problemi sta portando oggigionro, aspetto da me trascurato ma assolutamente non affatto secondario :S