mercoledì 10 dicembre 2008

BACK FROM SOFIA: una Chalga vi seppellirà

Sono appena tornato dal weekend lungo che ho trascorso a Sofia (Bulgaria) tra amici locali e non in compagnia di Gillo. La fredda (?) cronaca: Cominciamo proprio dal meteo: credevo di andare a spalare un po' di neve e di girare con le borse dell'acqua calda sotto il giubotto (i locali stessi dicevano che solitamente stanno a -15°C e sono sotto diversi cm di neve in questo periodo) e invece un insolito inverno ci ha accolti con temperature simili alle nostre e nessuna precipitazione, solo una spruzzatina di pioggia e nevischio la domenica. 
 
La città: ho rinfrescato un po' la memoria dopo quel fine agosto del 2002 quando vi arrivammo (sempre io e Gillo) esausti alla fine di un tour massacrante in Ungheria, Romania e appunto Bulgaria. La parte interessante si concentra nel centro, lungo la via centrale (ora pedonale) Vitosha, la cattedrale di Alexandr Nevski e la Statua di Santa Sofia (ora col busto ripulito e dorato), e poi tante altre chiese e cattedrali sparse qua e là. Fuori dal centro l'edilizia è rimasta ai vecchi e grigi casermoni di sovietica memoria, almeno all'esterno e infrastrutture ancora non proprio all'avanguardia. 
 
La Nightlife: sabato lo abbiamo trascorso cenando in un ristorante di cucina locale col nostro gruppo di amici e poi in un piano bar/disco nei pressi di Studentski Grad, la zona universitaria anche famosa per la concentrazione di alcuni locali notturni frequentati appunto da studenti. Qui vi passiamo la domenica notte fino a tardi, prima al Jin Beam (però vuoto a parte le notevoli cameriere) e poi al Plazza (molto meglio, tempio della Chalga con esebizione di un idolo locale molto tamarro). Lunedì era la festa degli studenti, quella che credevamo essere la nostra fortuna si è però trasformata in sfortuna. Locali cittadini e in Studentski Grad pieni, con feste private e inaccessibili o tutti "riservati" in ogni ordine di posto, tavoli, sgabelli, metri quadri al bancone, temevamo che anche i cessi lo fossero! Fatto un tentativo nell'ordine al Planet, al Mohito e all'Orient 33 abbiamo preferito tornare a casa in taxi sotto il nevischio e farci due ore di sonno prima di ripartire col volo delle 6! 
 
Da segnalare: la simpatica tv bulgara ci ha fatto fare la conoscenza con la c.d "Chalga", una sorte di reggaeton arabeggiante locale che va molto per la maggiore ultimamente soprattutto tra i teenagers. Prerogativa: maggioranza di cantanti di sesso femminile, supersiliconate, monocordi sia nelle moìne che nei filmati. I maschietti come sopra, molto tamarri e sempre circondati da gnocche stratosferiche. Ma l'attenzione mia e di Gillo è stata subito rapita da una esponente in particolare di questo genere musicale, RAINA, che abbiamo subito eletto a regina assoluta. Ci hanno colpiti subito la sua bravura, la spontaneità, la grazia e l'innarivabile talento, come potete voi stessi appurare qui sotto :) Davvero una spanna sopra tutte le altre. E così ci tuffavamo ogni giorno nel traffico di Sofia canticchiando all'unisono la nostra "Nejna Policia", il successo del momento! LUNGA VITA A RAINA ... LA REGINA DELLA CHALGA! :))
 

 

martedì 25 novembre 2008

UN MOLISE DA 500.000 EURO

Il Molise è una regione del Centro-Sud d'Italia, poco Centro e molto Sud. E' una regione piccola, forse con la Valle d'Aosta è la più piccola di tutte. E' una regione tranquilla, forse troppo tranquilla, nota forse per la Termoli Imerese, (ahimè) per le tragedie della scuola di San Giuliano e il terremoto del 2002, per i natali dati a Antonio Di Pietro e (ahimè) Aldo Biscardi. Ma il Molise, soprattutto, è la regione in cui affondo a piene mani le mie radici, le mie origini. Pur non essendo nato lì, inutile negare che mi sento legato a questa terra in modo indissolubile. In questa piccola regione, nella piccola provincia di Campobasso, in particolare c'è un piccolo paesino, Montagano, 1200 anime, abitato da piccole persone, ma con cuori grandi così. Lì sono sepolti i miei nonni e lì mi recavo pressochè ogni anno a trascorrere parte delle mie vacanze estive fino all'età della tarda adolescenza, prima di cominciare a nutrire la pressante curiosità di vedere anche cosa c'è nel resto del mondo (e prima di ripassarci quest'estate dopo molti anni, di ritorno dal Salento). 
 
Perchè tutta questa sviolinata? In quelle estati interminabili mi imbattevo spesso in un ragazzo poco più grande di me, non posso dire che sia mai stato un mio vero amico, ma il paese è piccolo e ci si conosceva tutti, e spesso ci si affrontava nelle lunghissime partite di calcetto sotto la canicola estiva...lui era uno dei più bravi. Poche sere fa me lo ritrovo per caso con qualche chilo in più come partecipante al popolare gioco televisivo "Affari tuoi" su Rai1 fino a che due sere fa è stato sorteggiato per giocare arrivando a vincere, dopo una gara magistrale e coraggiosa, la somma massima di 500.000 Euro. In casa, come di prassi in occasioni come queste, i miei genitori quasi ogni sera (fino alla sera della gara) snocciolavano tutte le varie parentele e legami più o meno sanguinei con il suddetto e la sua famiglia, aneddoti annessi, e abbiamo seguito tutti con sincera passione e apprensione la sua gara, esultando con lui per l'esito finale un po' con lo stesso animo, campanilista, credo, che hanno gli emigrati italiani o oriundi all'estero quando gioca e vince una rappresentante nazionale. Verità? Finzione? Della Televisione canaglia non ci si può mai fidare, ma almeno mi dà una piccola occasione per fare un breve cenno al Molise e a Montagano, per una volta assurti alle cronache nazionali in modo positivo e questo mi basta. Interessante conoscere la storia di questo ragazzo, Roberto, senza false retoriche ancora oggi una piccola storia tra tante in questa piccola regione di questo Sud d'Italia. E allora bravo Robbè e complimenti ... t'puzz stammaldiett! :))))  
 

venerdì 14 novembre 2008

O'BAMA ?

Bello, abbronzato e pure ... irlandese! :) "Già alla vigilia delle elezioni, si sapeva che il neo Presidente degli Usa, Barack Obama, avesse radici irlandesi provenienti da un piccolo villaggio nella contea di Offaly. E un gruppo irlandese ha composto una canzone che si è insediata già in vetta nella hit-parade britannica. La canzone dal titolo, 'There's no one as Irish as Barack Obama' ha già fatto il giro del mondo ed è disponibile su Youtube. La band 'Hardy Drew and the Nancy Boys' afferma nella canzone che il presidente afroamericano (le cui origini irlandesi risalirebbero al diciottesimo secolo) è "irlandese come il vecchio JFK", o come i cognomi "O'Leary, O'Riley, O'Hare e O'Hara". fonte : www.irlandaonline.com
 

giovedì 6 novembre 2008

YES, YOU MUST

E così ce l'hai fatta, Barack. Bene. Questo è già un buon punto di PARTENZA. Ovviamente i significati della tua elezione, primo presidente nero degli Stati Uniti, ha molti risvolti e significati, diretti e indiretti, tanto evidenti da non stare qui a dilungarmi. Bene, bravo. Ma ora rimboccati le maniche e mettiti al lavoro, perchè le speranze (fin troppo e fin da troppi sbandierate) non rimangano tali per l'ennesima volta. Dacci subito dei FATTI, oltre le belle e giuste parole che hai speso in campagna elettorale, perchè il mondo non può più vivere di false speranze, non è più il tempo. Certe cose lasciale ancora a dei provincialotti come noi italiani. 
 
Oggi è una data storica, non lo nego, ma spero che storico sia tutto il tuo mandato, perchè se ci deludi anche tu allora andiamo tutti nella merda. Però qui noi viviamo in Italia e non negli Stati Uniti e ovviamente per tutti i nostri penosi governanti, subito pronti a salire sul carro del vincitore, sei già diventato l' "amico Obama", come l' "amico Putin", l' "amico Bush" (però come cambiano in fretta le amicizie eh Barack?) o l' "amico Hu Jintao" e sono già tutti pronti a tirarti per la giacchetta. Il mondo non ha bisogno di supereroi, Barack, ma "solo" di gente semplice e capace, giusta e di buon senso (questo vuol dire essere supereroi nel mondo d'oggi?) e se riesci ad essere anche un po' solidale non guasterebbe affatto. Nessuno ha detto che sarà semplice, ma tu lo puoi fare, l'hai detto tu, anzi lo DEVI fare ... YES, YOU MUST. Si dice che, nel bene e nel male, quello che succede negli Stati Uniti a distanza di una ventina d'anni succeda poi o si ripercuote comunque anche in Italia ... beh ... da un lato la cosa non è che mi faccia un gran piacere, ma in questo caso mi auguro non dovremo aspettare così tanto .. o forse dovremmo metterci la firma? Qui di lavoro ce n'è da fare ...  
Vabeh, una cosa alla volta Barak, qui gli sconti non si fanno più a nessuno ... per intanto io sto alla finestra, e adesso AL LAVORO!

lunedì 3 novembre 2008

SUVVIA, UN PO’ DI OTTIMISMO!

Lo Stivale, il nostro “BEL” Paese affonda ormai sempre più nell’ipocrisia, nel bigottismo, nel populismo, nella corruzione, nella falsità e nella menzogna consapevoli, nel malcostume, nel disservizio, nell’opportunismo, nel vince chi urla più forte, chi te lo mette in culo prima e meglio, chi è più furbo a scapito di tutto e tutti, nella “cultura” dell’apparire, nelle suonerie dei cellulari, nell’ecatombe delle morti bianche, nella TV spazzatura e nella spazzatura vera e propria, nello scippo del TFR, nel razzismo becero e galoppante che finalmente può venire allo scoperto con la compiacenza e il benestare di chi tira le fila, nelle basi militari e le centrali nucleari, nelle finte raccolte benefiche, nel calcio plurimilionario, nella truffa legalizzata, nell’incessante perdita di memoria storica e conseguente revisione, nella precarietà di lavoro e di valori, in una classe politica e dirigente penosa e al totale servizio di quella dirigenziale economica (anzi, direi che oggi più che mai praticamente coincidono), in un ministro del consiglio che è anche l’uomo più ricco del paese stesso, e per giunta votato anche dagli operai, un paese nel quale l’unico che prova a fare una parvenza di vera opposizione a un governo fascista è un ex poliziotto, nel “sono aperto al dialogo … ma poi si fa quello che dico io”, nelle “riforme” a colpi di decreto, nel “mors tua vita mea”, in ex veline e geishe mediatiche ora ministri delle pari opportunità (certo credo molto gratificante per una donna), nella tolleranza zero su droghe e alcol rovinando la vita a chi viene trattato alla stregua di un tossicodipendente o alcolizzato, salvo poi constatare che in Parlamento ci sono pippaioli che la cocaina se la fanno portare a domicilio … ma se rimango sempre sobrio e lucido allora rifletto, e se rifletto mi incazzo di brutto..come ne esco?

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Ma sì, le solite esagerazioni, il solito sovversismo spicciolo, un po’ di sano ottimismo eccheccazzo!

giovedì 23 ottobre 2008

IN DIFESA DELLA SCUOLA ... E DELL'ACQUA

"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private.
Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico." 
 Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950
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ACQUA IN BOCCA: VI ABBIAMO VENDUTO L'ACQUA

di Rosaria Ruffini

Mentre nel paese imperversano discussioni sul grembiulino a scuola, sul guinzaglio al cane e sul flagello dei graffiti, il governo Berlusconi senza dire niente a nessuno ha dato il via alla privatizzazione dell'acqua pubblica. Il Parlamento ha votato il decreto legge 112 del Ministro Tremonti (trasformato in legge n° 133 il 6 agosto del 2008, vedi articolo 23bis), che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell'economia capitalistica. Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l'acqua non sarà più un bene pubblico ma una merce, e quindi sarà gestita da multinazionali (le stesse che possiedono l'acqua minerale). Già a Latina la Veolia (multinazionale che gestisce l'acqua locale) ha deciso di aumentare le bollette del 300%. Ai consumatori che protestano, Veolia manda le sue squadre di vigilantes armati e carabinieri per staccare i contatori. La privatizzazione dell'acqua che sta avvenendo a livello mondiale provocherà, nei prossimi anni, milioni di morti per sete nei paesi più poveri. L'acqua è sacra in ogni paese cultura e fede del mondo. L'uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che il governo italiano sta mettendo in vendita. L'acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno puo' appropriarsene per trarne illecito profitto. L'acqua è l'oro bianco per cui si combatteranno le prossime guerre. Guerre che saranno dirette dalle multinazionali alle quali oggi il governo, preoccupato per i grembiulini, sta vendendo il 65% del nostro corpo. Acqua in bocca.

fonte

sabato 20 settembre 2008

VIVA COLONIA!!!

Sono stato due volte a Colonia in Germania in concomitanza con il suo famoso Carnevale e ho potuto apprezzare questa città e l'atmosfera cosmopolita che vi si respira. VIVA COLONIA! è l'inno cittadino che si canta durante i giorni di festa e di birra Kolsh nei giorni del Carnevale, un tormentone che a suon di brindisi e levate di boccali rimane subito nella mente anche di chi non conosce la lingua tedesca. Oggi ho avuto lo spunto per apprezzare ancora di più questa città e confermare le mie impressioni positive. 
 
L'argomento è lungo e pieno di insidie, senza cadere nel retorico buonismo e nel "volemose bene" a tutti i costi (abito con un gruppo di egiziani sia sopra che sotto di me e una moschea arrabattata proprio sulla mia via, quindi un po' sò di cosa parlo), ma mi piace qui fare il mio GRANDE APPLAUSO e porgere la mia SINCERA AMMIRAZIONE verso la sua cittadinanza, per la lezione di civiltà data scendendo oggi in piazza e oscurando fino a bloccarla (in modo totalmente pacifico) la RIDICOLA e ASSURDA manifestazione anti-Islam organizzata da "questa combriccola marcia di eurofascisti", come li ha mirabilmente definiti il borgomastro della città Fritz Schramma, loro e chi li foraggia e sostiene a livello politico e mediatico, beceri fomentatori della cultura dell'odio. 
Mi domando cosa sarebbe invece successo in Italia, oggi, in una situazione simile, nel nostro paese dove invece tutto fa sembrare di andare in direzione esattamente opposta e forse dove poche persone ormai sarebbero disposte a scendere in piazza per difendere certi valori, ormai infarcite, rincoglionite e "drogate" dai politici e dai mezzi di comunicazione di cui sopra. Quindi non mi resta che dire ... BRAVA COLONIA!!! ... VIVA COLONIA!!!
 

 

martedì 16 settembre 2008

STEFANO ... CHI?

Lo ammetto, lui non lo conoscevo, non conoscevo neanche il suo nome, ma conoscevo alcune sue canzoni canticchiate da mio fratello (allora adolescente) negli anni addietro della mia fanciullezza. 
Ovviamente certe persone si scoprono solo una volta che non ci sono più, specialmente dai mass media. E allora ecco il mio piccolo omaggio visivo e sonoro per Stefano Rosso.
 

domenica 7 settembre 2008

RIASSUNTO DELL'ESTATE PRECEDENTE

Reduce dalla mia estate ormai agli sgoccioli, vorrei innanzitutto consigliare la visione di due films che più mi hanno positiviamente impressionato. Uno è ONCE dell'irlandese John Carney, la dolce e sofferta nascita di un amore ambientata nella "mia" Dublino tra un busker e una immigrata ceca e di cui consiglio vivamente anche la suggestiva conolonna sonora, interpretata dagli stessi attori protagonisti del film.  
L'altro è ELDORADO ROAD, del belga Bouli Lanners (qui anche attore protagonista), un piccolo road-movie a tratti surreale, crudo e divertente.
Nel caso mi abbiate cercato, io sono stato qui ... 
 
  
 
e poi QUI ...
 
 

giovedì 10 luglio 2008

Cattolicesimo o Musulmanesimo? Tra i due litiganti ...

Droga: Cassazione 'assolve' rasta

Adepti di questa religione possono detenere molta marijuana

(ANSA) - ROMA, 10 LUG - La Cassazione invita i giudici alla comprensione nei confronti dei seguaci della religione rasta trovati in possesso di 'erba' in abbondanza. Secondo la Suprema Corte, gli adepti fumano marijuana per favorire la contemplazione e per questo ha accolto il ricorso di un uomo contro la condanna a 16 mesi inflittagli a Perugia nel 2004 per detenzione di droga. 
La sentenza e' stata annullata con rinvio alla Corte d'appello di Firenze. Secondo la Cassazione, i giudici di merito non avevano considerato 'la religione di cui l'imputato si e' dichiarato praticante' escludendo, pertanto, che potesse detenere un simile quantitativo di marijuana per esclusivo uso personale. In tal proposito gli Ermellini spiegano che 'secondo le notizie relative alla caratteristiche comportamentali degli adepti di tale religione, la marijuana non e' utilizzata solo come erba medicinale, ma anche come erba medicativa. Come tale possibile apportatrice dello stato psicofisico teso alla contemplazione nella preghiera, nel ricordo e nella credenza che l'erba sacra sia cresciuta sulla tomba di re Salomone e da esso ne tragga la forza'. (ANSA).

giovedì 3 luglio 2008

DIETA SPECIALE

L'amico Mauroxide, forse vedendomi leggermente sovrappeso, mi ha consigliato la seguente dieta. Per la cronaca lui è magro come un chiodo :)))) 
Colgo l'occasione per salutare gli amici del Ministero di Giustizia che hanno fatto visita al mio blog qualche giorno fa :) Forse volevano svagarsi un attimo visto che sono tenuti molto impegnati ultimamente ;) Buon Lavoro.  
 
Dieta speciale, consigliata dai più grandi dietologi: fate più sesso!
E' il consiglio di una nota rivista statunitense che ha pubblicato un divertente studio sul rapporto tra performance amatoria e perdita di calorie. Se durante un amplesso normale e un po' banalotto (10 minuti nella posizione del missionario) si bruciano dalle 200 alle 300 calorie, la passione sfrenata e l'attenzione ad alcuni particolari possono aiutarvi a unire l'utile al dilettevole, trasformando i vostri incontri d'alcova in veri e propri allenamenti mangia-grassi! Vediamo in dettaglio alcune mosse e la loro efficacia dietetica:
  • Slacciarle il reggiseno:12 kcal
  • Slacciarlo con una mano sola: 47 kcal
  • Spogliare completamente la partner passiva: 80 kcal
  • Spogliare completamente il partner passivo: 95 kcal
  • 20 minuti di preliminari (per lui) : 107 kcal
  • 20 minuti di preliminari (per lei): 87 cal.
  • 10 minuti di rapporto sessuale (missionaria): 250 kcal
  • 10 minuti di rapporto sessuale (lei sopra): lei 300 kcal, lui 130 kcal
  • 10 minuti di rapporto sessuale (da dietro): lei 200, lui 350 più benefici agli addominali
  • 10 minuti di rapporto sessuale in piedi: 600 kcal e probabile colpo della strega per lui
  • Sigaretta sul letto dopo il rapporto: 12 kcal
  • Rivestimento in fretta e furia e discesa dalla tromba delle scale per arrivo del legittimo/a consorte: 110 kcal

Poi dice che troppa dieta fa male ... :) peccato che per seguire questa bisogna essere almeno in due :P

 


domenica 22 giugno 2008

"NON MAGNEMO I GATTI...MA GNANCA I BOMBE!"

Mentre tutta l'Italia pallonara (e non) è obnubilata dalle gesta dei nostri facoltosi rappresentanti in terra svizzera-austriaca, giunge finalmente anche qualche bella notizia ... sarà vera gloria?  
 
VICENZA - Il Tar Veneto boccia l'ampliamento della base Usa Dal Molin a Vicenza - No all'ampliamento della base Dal Molin a Vicenza: il Tar del Veneto ha bocciato il raddoppio dell'aeroporto americano, accogliendo così il ricorso del Codacons. Una nota dell'associazione per la tutela dei consumatori spiega che per il Tribunale amministrativo è mancata, fra l'altro, la consultazione della popolazione interessata nonostante fosse prevista dal memorandum Usa-Italia.
 

venerdì 25 aprile 2008

LI CHIAMAVANO RIBELLI

BUON 25 APRILE A TUTTI! 
In un epoca in cui i veri Partigiani man mano scompaiono mentre invece spuntano sempre nuovi revisionisti (o re-visionari?) storici in erba, il mio pensiero e ringraziamento a tutti i combattenti per la LIBERTA' del nostro tanto martoriato paese ... dando al termine " LIBERTA' " il significato più veritiero e sofferto e non quello dei tanti che ne abusano e se ne riempiono tanto la bocca per difendere i propri interessi, il più delle volte ben lontani dai valori per cui i Ribelli lottarono e morirono.  
 
Siccome io a quei tempi non c'ero, ora taccio e faccio parlare loro ... i Ribelli ... spendete qualche minuto ad ascoltare le loro parole ... non sono libri ma i protagonisti diretti a parlare. Loro passano, purtroppo, ma la memoria deve rimanere.

 

GERMANO NICOLINI, IL "COMANDANTE DIAVOLO" 

mercoledì 16 aprile 2008

PILLOLE DI SAGGEZZA # 3

La vita dovrebbe essere vissuta al contrario.  
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato.  
Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.  
Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio.  
Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono.
Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro. 
Lavori quarant’anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.  
Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. 
Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè.  
Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. 
Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni.  
E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo.  
 
Woody Allen

 

sabato 5 aprile 2008

INTO MY WILD

Ho visto Into The Wild qualche settimana fa. Avevo seriamente paura di cadere nella mia solita depressione allorchè vedo certi tipi di film, ma non è successo ... è il segno che sto forse diventando grande? ... non credo ... Ad ogni modo l'amica Adele mi ha segnalato questo video con la splendida e suggestiva colonna sonora di Eddie Vedder e allora lo posto qui perchè in fondo, dite la verità, chi di noi non ha almeno una volta ambìto a "mollare tutto" e raggiungere la sua "natura selvaggia"? ... luogo geografico o stato dell'essere che sia per ognuno di noi.  
 
A prescindere dalla bontà o meno del film, questo è il mio molto modesto tributo a Christopher Johnson McCandless o Alexander Supertramp che dir si voglia e ai tanti Chris McCandless che non finiscono nei libri o nei film, agli spiriti liberi e tormentati che non trovano pace o in fondo in fondo non vogliono trovarla. 
Al suo sogno e al suo coraggio, alla sua incoscienza e coerenza ... alla tenacia nell'aver allungato quella cazzo di mano e aver afferrato quello che desiderava, fino all'ultimo ...
 


It's a mistery to me we have a greed with which we have agreed

You think you have to want more than you need

until you have it all you won't be free

society, you're a crazy breed I hope you're not lonely without me

When you want more than you have you think you need

and when you think more than you want your thoughts begin to bleed

I think I need to find a bigger place 'cos when you have more than you think you need more space

society, you're a crazy breed I hope you're not lonely without me

society, crazy and deep I hope you're not lonely without me

there's those thinking more or less less is more but if less is more how you're keeping score?

Means for every point you make your level drops kinda like its starting from the top you can't do that...

society, you're a crazy breed I hope you're not lonely without me

society, crazy and deep I hope you're not lonely without me

society, have mercy on me I hope you're not angry if I disagree

society, crazy and deep I hope you're not lonely without me

mercoledì 5 marzo 2008

THE CURE A MILANO!

 
 
Tra i regali per il mio compleanno lo scorso 27 gennaio, gli amici Diego, Paola, Adele e Marco mi hanno fatto avere un pezzo di carta azzurro con scritto THE CURE 4TOUR 2008, Milano 02/03/08. Ebbene sì, i Cure dal vivo ancora non li avevo mai visti, li aspettavo da tempo e gli amici mi hanno fatto questo grande regalo. 
Il resto lo ha fatto il sig. Robert Smith insieme a Simon Gallup, Porl Thompson e Jason Cooper, in grandissima forma (in tutti i sensi) col suo ormai leggendario e inconfondibile make-up gothic-style curato dalla sua personale truccatrice giapponese.  
Inizio alle 20,45 spaccate e si apre ovviamente con "Open" e da lì per ben 3 ore e 5 minuti vengono snocciolati uno dietro l'altro senza tanti fronzoli e chiacchiere molti dei grandi successi della band inglese. Musica pura. Robert tiene il palco con la sua immobilità e il suo immenso carisma, e lo si nota anche leggermente dimagrito (!?) , avvolto nel suo immancabile camicione nero e con un paio di pantaloni militari. 
La scenografia è abbastanza scarna, un semplice videowall ale spalle che però viene quasi interamente coperto dalle torri dell'impianto luci antistante, queste ultime davvero ottime. Si toccano molti dei cupi e suggestivi successi degli esordi molto "pure dark" (perfino "Kyoto Song") fino a toccare l'apice nel lungo assolo strumentale di Robert su "Kiss me, kiss me, kiss me" ... da sturbo.  
Solo due brevi pause per Smith e compagni, che si concede un paio di volte a testa sul lato sinistro e destro del palco ammiccando da par suo al pubblico con le sue moine, le linguette e le espressioni stralunate che gli sono tipiche. 
Ultima ora di concerto che viene riservata ai pezzi più allegri e solari (almeno musicalmente parlando), coi quali sembra che tutto il pubblico si scuota dal lieve torpore ipnotico in cui è caduto e comincia a saltare, battere le mani, ballare. 
Tre inediti ad impreziosire il tutto e finale davvero notevole con un'insperata "Killing an arab" (visti i tempi) e il cavallo di battaglia "Boys don't cry" prima che Smith saluti tutti immerso nel suo camicione sudato ormai diventato bicolore. 
Personalmente ho trovato un solo neo all'esibizione e cioè la mancanza delle tastiere che in alcuni brani ("Lullaby" su tutti) si è fatta sentire, nonostante le pregevoli chitarre "riparatici" di Thompson e Smith. Forse mi sono perso (mio malgrado) gli anni migliori della performance live di questo gruppo storico, ma l'altra sera davvero è sembrato che il tempo non fosse per nulla passato ed è stato davvero un gran concerto. 
Complimenti a Smith e compagni e un grazie a loro e agli amici per il grande regalo di compleanno.