giovedì 22 ottobre 2009

LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI ... SU FACEBOOK

Dopo la conferma dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge da parte della Corte Costituzionale Italiana (che sia necessaria la sua conferma è già di per sé un fatto inquietante indicativo del livello a cui è arrivato il Paese), pare invece che questo non valga per lo sterminato mondo di Facebook.

Le varie notizie del giorno, infatti, oltre a farmi constatare come finalmente qualcuno cominci quantomeno a dar barlumi di buon senso e intelligenza ( http://www.diregiovani.it/gw/producer/dettaglio.aspx?ID_DOC=31472 ), mi dà lo spunto per qualche riflessione in merito all’ennesima questione tutta squisitamente italica.

http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-varie-2/killer-facebook/killer-facebook.html

Ora, premessi sia il mio totale e democratico disprezzo a 360° nei confronti di Silvio Berlusconi come uomo in primis, come personaggio pubblico in secundis e come politico (se tale si può definire) in terzis (si dice così?) e le mie forti perplessità verso Facebook e social networks affini (io stesso ne sono iscritto seguendo l’onda ma tenendomi sempre a una debita distanza o quantomeno farne un uso “mirato”), appena letta la notizia, di getto mi sono sovvenute le seguenti riflessioni:

1) E’ edificante e sorprendente come Facebook abbia ormai assunto una tale importanza addirittura ad alti livelli politici e di governo e come una tale faccenda, evidentemente mancando altri problemi ben più seri nel nostro paese, abbia smosso perfino gli “alti” organi governativi. Ormai pensavo ci riuscisse solo il calcio.

2) Mi metto nei panni del presunto e potenziale “killer” e penso che se veramente io volessi uccidere chicchessia, davvero lo scriverei su Facebook, su un giornale, sul mio blog o dove sia? Figuriamoci addirittura 14.000 killers! Mah …

3) Perché tutto questo scricchiolar di poltrone per questa cosa e nessun “cervellone” governativo (si badi di qualsiasi fronte o schieramento) che ha detto “A” quando giravano (o girano ancora) medesimi beceri gruppi all’urlo “uccidiamo tutti gli albanesi” o “vogliamo morti i rumeni” o “al rogo i froci?”. In questo momento che scrivo esistono ancora questi gruppi, per fare due esempi, e non mi metto neanche a cercarne altri deliranti a suon di svastiche e croci celtiche (ove si badi l’apologia del nazismo, questo sì, è reato). Non sono forse questi allora, alla stessa stregua, quantomeno ugualmente incivili e potenzialmente pericolosi per l’incolumità di altri esseri umani?

4) Io direi iscriviamoci tutti a questo gruppo allora, che tra l’altro mi trova totalmente d’accordo … mmm accidenti è vero … ripensandoci sia mai che insorgano gli animalisti :S

Va beh, a quanto pare non tutti sono uguali davanti a Facebook … io ci canto su … :)